Qui troverai nel corso dei prossimi giorni ulteriori informazioni per approfondire le tematiche del capitolo.
È a disposizione di ricercatori e agricoltori il vigneto digitale che la Fondazione Edmund Mach ha realizzato a San Michele all'Adige.
Nei suoi 14 ettari di superficie dove convivono attività di ricerca, formazione e trasferimento tecnologico, tra edifici, laboratori, serre, aule didattiche e coltivazioni, è attivo ora anche un campo dimostrativo per l'agricoltura di precisione, dove saranno concentrate gran parte delle attività di ricerca e sperimentazione innovative in ambito digitale. Il "vigneto 4.0" è stato messo a punto per facilitare l’installazione, l’alimentazione e la trasmissione di dati da parte di prototipi sviluppati in FEM o in collaborazione con aziende.
Per saperne di più: Campus FEM sempre più smart: apre i battenti il vigneto 4.0
Poco più a nord, presso il Centro di Sperimentazione Laimburg, è stato costruito LIDO – Laimburg Integrated Digital Orchard: sistemi di irrigazione e fertilizzazione automatizzati, metodi innovativi di gestione delle colture, integrazione delle tecnologie dei sensori, applicazione stazionaria di prodotti fitosanitari, nonché modelli di previsione e sistemi decisionali avanzati: il meleto ha una superficie di 0,65 ettari ed è situato nel fondovalle; il laboratorio di viticoltura si trova in un vigneto di 0,4 ettari con terrazze e una pendenza del 70%, coltivata con la varietà Chardonnay in un sistema di coltivazione Guyot. Entrambe le strutture sono dotate di fibre ottiche ed elettricità per garantire l'alimentazione e la trasmissione veloce dei dati. Inoltre, è presente un container con una postazione di lavoro direttamente nelle strutture. Esso è attrezzato per controllare e monitorare i dispositivi nei campi. I dati raccolti dai diversi sensori confluiscono in un database comune, che consente di comprendere meglio le relazioni complesse tra dati.
Sito web LIDO: https://lido.laimburg.it/it/
L'associazione che rappresenta i giovani agricoltori europei è il CEJA. È impegna in numerosi progetti, dal supporto all'avvio dell'attività agricola alla co-creazione di innovazioni. I progetti sono presentati in questa pagina.
Fra i paper elaborati dall'associazione, "Solid Grounds for Agriculture - A Young Farmer Perspective on Soils" ("La strada verso la sostenibilità, capitolo 1 - Gennaio 2022), segnala l'impiego delle DAT (Digital Agricultural Technologies) per la gestione del suolo e dei suoi nutrienti:
"Una delle prime leve d'azione disponibili sta nel modo in cui stiamo utilizzando i fertilizzanti. Progressi promettenti sono stati dimostrati nell'uso di strumenti digitali e nuove tecnologie: l'agricoltura di precisione ha un enorme potenziale per ottimizzare la pianificazione della gestione dei nutrienti."
Visita il sito del CEJA per saperne di più e scoprire le campagne #Farming4TheFuture o #FutureofFarmingClimate action:
L'associazione Uncai dedica un'apposito tag degli articoli del proprio blog all'agricoltura digitale. Quest’anno l’Osservatorio Smart AgriFood (iniziativa di Politecnico di Milano e Università degli Studi di Brescia) indaga sul ruolo dei contoterzisti nell’innovazione del settore agricolo italiano. A tal fine ha realizzato un questionario a loro rivolto. L’obiettivo dell’indagine è comprendere l’approccio all’innovazione digitale, le opportunità e le barriere che gli imprenditori agromeccanici riscontrano. L’invito arriva da Giuliano Oldani, consigliere Uncai e tra i partecipanti più assidui e propositivi ai periodici seminari organizzati dall’Osservatorio Smart AgriFood che vedono riunita una community composta da agricoltori, società di prodotti e servizi per l’agricoltura 4.0, costruttori di mezzi agricoli e contoterzisti.
L'associazione CaiAgromec ha rilanciato i temi del digitale nell'editoriale di inizio 2023, indicando che "Con un supporto capace di gestire il grande volume di dati rilevati giorno per giorno, azienda per azienda e anno per anno, sarà possibile identificare ogni passo del processo produttivo dal campo alla tavola. I dati raccolti, tutti in forma digitale, possono infatti diventare la base per una “blockchain” certificata come capace di tracciare ogni metro quadrato coltivato in Italia e capace quindi di garantire l’origine del prodotto primario, dalla semina alla raccolta, dalla prima trasformazione allo scaffale della distribuzione. Le imprese agromeccaniche sono già protagoniste di questo sistema (...)"
Fra le applicazioni pensate apposta per i contoterzisti, figura CTSmart24, così descritta nell'omonimo portale:
In base ai principi della Sharing Economy CTsmart24 permette di accedere gratuitamente alle funzionalità di ricerca di macchine e lavorazioni per la gestione di picchi di lavoro e/o contingenze che richiedono la collaborazione con altri operatori.
I Contoterzisti potranno mettere a disposizione la propria flotta per chi ha necessità di particolari lavorazioni agromeccaniche o movimento terra, creando una concreta community di Operatori disponibili ed efficaci, in costante evoluzione e fermento.
Attraverso il Portale CTSmart24 i Contoterzisti avranno quindi la possibilità di aumentare le proprie attività non solo con ingaggi da Clienti finali, bensì anche con il possibile coinvolgimento da parte di altri colleghi.
LINK: CtSmart24
"Come in altri settori, anche in quello agroalimentare l'innovazione e la tecnologia giocano un ruolo fondamentale. Quando si parla di sostenibilità e sicurezza alimentare non si può non parlare dei passi avanti che sono stati fatti grazie all'ingegneria: dai big data alle nuove tecniche di monitoraggio, automazione e controllo. L'impegno dell'industria e di Agrofarma nella ricerca e nell'innovazione in questo ambito è particolarmente rilevante, con l'obiettivo di sviluppare soluzioni sempre più mirate e sostenibili." (fonte)
in fase di aggiornamento
Alessandro Malavolti, presidente di Federunacoma e vice-presidente CEMA, è autore del paragrafo dedicato ai costruttori di macchine agricole.
Vari spunti sul futuro delle macchine agricole sono nella sua recente intervista su AgroNotizie.
La famiglia FederUnacoma si è ampliata lo scorso 28 giugno 2022, in occasione dell’assemblea annuale della Federazione, quando il Consiglio Generale FederUnacoma ha dato il via libera all’adesione di due nuovi organismi associativi, Assoidrotech, che rappresenta i costruttori di sistemi per l’irrigazione e per la gestione dell’acqua, e Agridigital in rappresentanza delle industrie che realizzano tecnologie informatiche e sistemi digitali per l’agricoltura. Industrie, quelle del ramo digital, che da anni vedono crescere il loro peso – anche nel settore primario – grazie alla digitalizzazione dei processi e alla crescente diffusione del precision farming. Con il presidente di Agridigital, Carlo Linetti, Mondo Macchina traccia un profilo di questo comparto ad alta innovazione e delle aziende che sviluppano soluzioni high tech per l’agricoltura.
L'attenzione dell'associazione al digitale è testimoniata anche dalla creazione del salone Eima Digital, della cui edizione 2022 parla Alessio Bolognesi, segretario di Agridigital e esperto di agritech:
L'associazione dei concessionari di macchine agricole italiane è Federacma (un tempo denominata Unacma).
L'organizzazione ha sempre dedicato particolare attenzione alla formazione degli operatori ma anche dei ragazzi che desiderano approcciarsi alle agritech. Lo Smart@griJOBS-Campus, nasce come implementazione del già noto Mec@griJOBS a seguito del crescente numero di offerte di lavoro, che stanno arrivando dal comparto della meccanizzazione agricola, dovute al repentino sviluppo ed applicazione dell’Agricoltura 4.0. È un’attività rivolta agli studenti universitari, laureandi e neo-laureati, in ingegneria e agraria, che viene svolta in occasione di fiere ed eventi a carattere nazionale di meccanica e meccanizzazione agricola. Nel corso di questi incontri, vengono illustrate, da parte di operatori del settore, imprese e docenti universitari invitati, le opportunità che il mondo dell’agricoltura e dell’agroindustria possono offrire ai giovani professionisti del settore, in relazione agli input che vengono dalle imprese operanti con le nuove tecnologie in campo agricolo. Gli ambiti applicativi riguardano le smart farming, l’agricoltura digitale e quindi l’utilizzazione di droni, satelliti e tutte le possibili applicazioni elettronico-digitali e telematiche.
La prima edizione di Smart@griJOBS-Campus vide nel 2019 la partecipazione di Cristiano Spadoni, curatore del libro, nonché di autori quali la prof.ssa Paola D'Antonio, Università della Basilicata, oltre al segretario di Federacma Gianni Di Nardo, sempre attento ai temi del digitale e delle digital skills.
Alcune soluzioni sono presentate sul portale Agroinnovation EDU.
Scoprile tutte nella tabella pubblicata nel libro.
Continua la lettura degli approfondimenti:
Cosa fa Image Line per l'agricoltura digitale? | Presentazione libro | Introduzione e prefazione | Autori | Capitolo 1 | Capitolo 2 | Capitolo 3 | Capitolo 4 | Capitolo 5 | Capitolo 6 | Capitolo 7 | Appendice
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