Partiamo da qui: due parole con due specifici significati.
- Agricoltura: è l'arte e la pratica di coltivare il suolo allo scopo di ottenerne pro-
dotti utili all'alimentazione dell'uomo e degli animali e materie prime indispensabili.
- Digitale: deriva dall'inglese digit (cifra numerica). Sinonimo di numerico e in contrapposizione ad analogico. Significa trattare informazioni rappresentate da cifre grazie ad un adatto sistema di numerazione.
Per capire al meglio contesto e potenzialità, a queste due parole bisogna necessariamente aggiungerne una terza.
- Informatica: scienza che si occupa della rappresentazione, dell'organizzazione e del trattamento automatico dell'informazione.
In estrema sintesi, parlare di agricoltura digitale vuol dire "rappresentare l'agricoltura attraverso numeri opportunamente organizzati sfruttando le potenzialità offerte dall'informatica".
In pratica, si tratta di avvicinare due mondi estremamente lontani (quello agricolo e quello dei numeri) con l'obiettivo di creare piattaforme informatiche in grado di gestire rappresentazioni numeriche (normalmente binarie) di ciò che accade nella realtà agricola.
Concettualmente sembra tutto molto semplice, ma non è esattamente così. Almeno per tre motivi:
1. l'agricoltura è un'attività decisamente articolata e complessa, difficile da "codificare";
2. la trasposizione digitale della realtà agricola esige la creazione di ecosistemi
in grado di creare piattaforme interoperabili (e dopo oltre trent'anni in cui opero in questo settore, siamo solo agli albori);
3. la velocità con cui evolve la tecnologia esige approcci interdisciplinari tra mondi molto distanti (e tra persone che non sono abituate a lavorare assieme per un obiettivo comune).
È con questa consapevolezza che ho pensato fosse necessario realizzare una prima raccolta di tutte le informazioni disponibili su questo ambito. Ed è necessario farlo in questo momento storico. Oggi le potenze di calcolo sono pressoché infinite.
La possibilità di archiviazione dati è pressoché illimitata. Oggi c'è la consapevolezza da parte del produttore agricolo che, disponendo di dati ben organizzati, può produrre meglio, di più ed in modo più sostenibile. C'è la curiosità del consumatore di conoscere al meglio come viene prodotto ciò che mangia e consuma. Oggi è possibile portare la tecnologia e la connessione alla rete direttamente nella tasca dell'agricoltore, quando è in campo, il luogo esatto in cui nasce tutta l'informazione agricola.
Grazie al Pnrr e alla Pac, in linea con la strategia Farm to Fork e più in generale al Green Deal europeo, al Digital Europe Program e a Horizon Europe, alla Legge di Bilancio – solo per citarne alcuni – sono disponibili fondi che, se ben orientati, possono dare una propulsione importante alla digitalizzazione dell'agricoltura "Made in Italy".
Se hai deciso di acquistare questo libro sarai certamente incuriosito dal modo in cui questi mondi si stanno incontrando e da quali saranno le opportunità legate alla loro convergenza.
Solo coinvolgendo i maggiori esperti di tutti i settori che compongono questo variegato mondo è stato possibile capirne la complessità, far emergere le possibili soluzioni e tracciarne le prospettive.
Qui troverai una raccolta "corale" delle esperienze sinora condotte in tutta Italia: tanti autori, tante voci, tante esperienze concrete. Troverai tanti contributi diversi, un vero e proprio caleidoscopio di esperienze e competenze.
Sono certo che la lettura ti permetterà di capire meglio come lo sforzo di molteplici professionalità stia contribuendo a rendere l'agricoltura più efficiente, più sana, più sostenibile e più raccontabile al consumatore.
Buona lettura.
Federunacoma - alla quale afferisce la sezione Agridigital di cui Image Line fa parte - ha proposto una definizione di Agricoltura Digitale.
È il termine che indica l’utilizzo di informazioni in formato digitale e di macchine e sistemi in grado di generare, elaborare ed utilizzare tali dati.
Cristiano Spadoni, autore del volume, propone di ampliare il concetto, indicando che "l’agricoltura digitale non è solo un complesso di tecnologie: la definirei come l’ecosistema che abilita la collaborazione fra gli operatori, per scambiare dati, condividere informazioni, implementare strategie data-driven per aumentare l’efficienza e la sostenibilità delle produzioni, sia vegetali, sia animali, su suolo e fuori-suolo, in campo e nelle aree forestali".
Online puoi inoltre trovare diversi "glossari" dell'agricoltura 4.0 o della digital farming. Ad esempio:
• Glossario di AgGateway (promotore del protocollo Adapt e di vari standard per l'agricotlura): https://aggateway.atlassian.net/wiki/spaces/G/overview
• Glossario dell'Osservatorio Smart Agrifood (Politecnico di Milano + Università degli studi di Brescia): https://www.osservatori.net/it/prodotti/formato/report/glossario-agricoltura-4-0
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