Il 30 novembre e il 1° dicembre scorsi si è svolta la fase finale di “Rural Worlds. Parole come semi”, l’iniziativa promossa dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (MASAF) e organizzata dalla Rete Rurale Nazionale con il supporto dei partner e di Vazapp.
Nel corso del 2022, il progetto ha contribuito allo sviluppo dell’ecosistema rurale e alla crescita professionale e culturale dei giovani, ponendo l’attenzione sulla creazione di relazioni proficue tra singoli soggetti, organismi associativi, istituzioni regionali, nazionali e sovranazionali, aziende agricole e università.
Dopo la formazione online, l’orientamento professionale e l’esperienza sul campo, l’iniziativa Rural Worlds 2022, nella sua fase finale, ha puntato sulla divulgazione scientifica.
Il settore agricolo, infatti, avrà un ruolo molto importante e sarà sempre più impegnato verso i temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale per attuare gli obiettivi strategici dell’Agenda 2030 e della nuova PAC. Questo impegno dovrà essere perseguito non soltanto da chi lavora nelle aziende agricole, come imprenditori, agronomi, tecnici e operatori agricoli, ma anche da chi è a stretto contatto con le imprese (istituzioni, università, associazioni, consulenti e centri di ricerca).
Nel corso delle due giornate di formazione, attraverso l’interazione, il dibattito e lo scambio di conoscenze ed esperienze, si è affrontato un tema molto importante per il settore: “Quale agricoltura nel 2030?”
Grazie agli interventi di professionisti ed esperti del settore sono stati affrontati temi che hanno toccato diversi ambiti disciplinari: dalla programmazione strategica agli aspetti tecnico-scientifici, dalle esperienze pratiche di sviluppo sostenibile ai racconti emozionali.
Tra i partecipanti anche Gabriele Mongardi, Education & CSR Specialist di Image Line®, che insieme ad Antonio Stasi dell’Università di Foggia e Giuseppe Savino di Vazapp, hanno affrontato due importanti tematiche: “L’agricoltura che verrà: tecnologie e innovazioni in campo” e “Data-science e scelte nell’Agrifood”. Entrambi gli interventi sono stati molto seguiti dai giovani che ne hanno tratto ispirazione per immaginare i dieci punti chiave che nel 2030 caratterizzeranno le 3 aziende agricole che gli studenti hanno studiato e visitato nei precedenti appuntamenti di Rural Worlds.
Di rilevante interesse anche le sessioni di Open Talk e presentazione di Case History in cui si sono analizzate le prospettive agricole del prossimo decennio e i percorsi formativi per i futuri laureati in scienze agrarie.
Attraverso queste due giornate di formazione, l’obiettivo della Rete Rurale Nazionale è stato quello di rendere protagonisti gli studenti di un’iniziativa il cui risultato finale è la visione comune di un’agricoltura moderna, competitiva, innovativa, multifunzionale e rispettosa dell’ambiente.