L'85% degli agricoltori ritiene internet fondamentale per il proprio lavoro. Il 30% lo considera un canale fondamentale per trovare informazioni prima di procedere con l'acquisto di una nuova macchina agricola. Oltre la metà possiede o è intenzionato ad acquistare uno smartphone (*). E' crescente il numero degli operatori del settore primario che naviga nella rete digitale di costruttori e commercianti di macchine agricole. Ai portali realizzati da questi ultimi è stata dedicata una nuova analisi realizzata dallo staff di www.macgest.com che ha preso in considerazione buone pratiche di comunicazione on line ed errori comuni di 75 concessionari.
"10 to-do per il dealer dell'agrimeccanica sul web" è il titolo della relazione presentata durante l'Automotive Dealer Day, nell'ambito del workshop organizzato il 17 maggio 2012 dal Tao, Tractor Agricultural Observatory.
Dopo l'approfondimento dedicato ai temi della vendita, della gestione dell'usato e delle garanzie per le macchine agricole - realizzato in collaborazione con Unacma e di aziende aderenti ad Unacoma - il workshop ha dedicato la conclusione della giornata alle "10 proposte per migliorare la presenza on line del concessionario dell'agrimeccanica".
Non basta sapere quanti hanno visto il sito o quante pagine sono state lette. Il rischio: prendere decisioni basate su parametri semplici da leggere e non esaustivi di eventuali problemi (o opportunità). Occorre scavate nei dati: se ad esempio è presente un motore di ricerca interno nel proprio sito si potranno notare quali sono le parole e frasi più cercate.
Nel redigere i testi e nell'impostare il loro stile, occorre considerare la psicologia del colore, veicolando i messaggi con le tonalità appropriate.
Un trattore per riscontrare le esigenze del cliente deve avere una serie di dotazioni (standard o optional): perché non dovrebbe averle anche il proprio sito.
Importanti sono i contenuti. Fondamentale è la partecipazione alle conversazioni che avvengono in rete.
Ancor prima della conversazione c’è l’ascolto di cosa dice la folla, delle conversazioni che già avvengono in rete. Monitorare se qualcuno parla di noi, della nostra azienda, dei nostri prodotti on line è molto importante e può essere anche semplice, con servizi gratuiti - come Google Alert, Tweetdeck, Topsy, Kurrently - o con l'attivazione di soluzioni più performanti per monitorare la reputazione del proprio marchio in rete.
Il proprio sito è la casa dove vengono accolti i propri clienti. Ci sono tante azioni utili per invitare gli ospiti: DEM, Newsletter, Community, Pubblicità basata su parole chiave nei motori di ricerca, forme di sponsorizzazione/partnership sul web...
Un video è perfetto, una compilation di suoni e filmati che si sovrappongono confonde.
"Nel 2011 la penetrazione degli smartphone in Italia supera il 30% e raggiunge i 25 milioni di dispositivi con una crescita di circa il 52% rispetto al 2010. Dei possessori di smartphone la percentuale che utilizza servizi di geolocalizzazione (LBS - Location Based Services) è assolutamente crescente. Vista dal lato business la geolocalizzazione risponde a domande importanti e che permettono di conoscere ed analizzare i propri utenti, non solo dal punto di vista analitico, ma soprattutto comportamentale." (Cit. Fabio Lalli)
L’indirizzo stradale della propria sede è sulle mappe; l’indirizzo web del sito è sulle “mappe” di Internet?
Parliamo di motori di ricerca:
• per il 90% degli italiani che accedono ad Internet, i motori di ricerca sono lo strumento più efficace per trovare informazioni su quanto di interesse: prodotti, servizi, persone, località, informazioni generali;
• per il 65%, i motori sono lo strumento principe per reperire informazioni essenziali in vista dell’acquisto di un prodotto o di un servizio. (**)
Un visitatore deve essere accompagnato; deve poter scegliere cosa “fare” con il sito che sta visitando. Prima si era parlato delle “mappe” che portano al sito. Qui si tratta di verificare come l’utente si sposta fra le stanze della casa. Ad esempio: con efficaci call to action, immagini dove servono, chiaro percorso per l’utente. E' l'architettura dell’informazione.
Ecco la relazione presentata durante il TAO, dove sono evidenziate le 10 linee guida.